Le donne raccontano la Grande Guerra

Non è agevole avere accesso a dirette testimonianze coeve sul modo in cui le donne vissero e giudicarono gli eventi della Grande Guerra. A questo proposito, vi proponiamo due libri molto interessanti e ormai introvabili. 


Cominciamo con l'intenso dramma in tre atti, del 1915, L’invasore di Anita Vivanti, che mette in scena la tragedia degli stupri delle fanciulle belghe durante l'occupazione tedesca: eccone un brano.


La raccolta  del 1922,  Tormento di Virgilia D'Andrea,  ci fa conoscere una lucida voce ribelle che sorprende per la forza e la lucidità. Da questa raccolta leggiamo Cieco di guerra, poesia cristallina dalla potente carica antimilitarista.

Ancora di Virgilia D'Andrea il testo Torce nella notte, uscito nel 1934: una raccolta di prose di contenuto autobiografico, che venne vietata in Italia. Nel seguente intervento viene proposto un breve brano di questo libro, tratto dal capitolo La rivolta della terra, rievocazione del terribile terremoto di Avezzano, del gennaio 1915, che coinvolse la scrittrice in prima persona. In esso possiamo ascoltare la voce del popolo intorno alle ragioni dell'intervento italiano in guerra.  Ecco il link a Virgilia D'Andrea, una grande donna anarchica denuncia gli orrori della Prima guerra mondiale

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